LE NOTTI BIANCHE
TEATRO
Durata: 120 min
Lingua: Italiano
Regia: Franco Vulpio
Trama
spettacolo tratto dal racconto di Fedor Dostoevskij
"Nella mia gioventù mi sono talmente perduto nelle fantasticherie da lasciar passare senza accorgermene
tutta la mia giovinezza "
(F. Dostoevskij)
Un giovane sognatore timoroso della realtà che lo circonda; una giovanissima sognatrice radiosa, sincera ma con una profonda pena nel cuore: due anime in fuga, due solitudini che s'incontrano.
Nel rapido svolgersi di quattro notti, in un'atmosfera quasi onirica, i due si confidano, confessano con malinconica dolcezza, con parole e silenzi abissali scanditi da note musicali, i loro più intimi affanni, il loro ineffabile bisogno di beatitudine. Ore felici e fugaci che rimarranno nella coscienza e nella memoria dei due giovani. Le loro strade, però,fatalmente si dividono...
Pochi momenti di felicità possono bastare a dare un senso all'esistenza? Possono aprire orizzonti nuovi?
"Solo un istante di felicità. Ed è forse poco per tutta la vita d'un uomo?"
(F.V.)
"Nella mia gioventù mi sono talmente perduto nelle fantasticherie da lasciar passare senza accorgermene
tutta la mia giovinezza "
(F. Dostoevskij)
Un giovane sognatore timoroso della realtà che lo circonda; una giovanissima sognatrice radiosa, sincera ma con una profonda pena nel cuore: due anime in fuga, due solitudini che s'incontrano.
Nel rapido svolgersi di quattro notti, in un'atmosfera quasi onirica, i due si confidano, confessano con malinconica dolcezza, con parole e silenzi abissali scanditi da note musicali, i loro più intimi affanni, il loro ineffabile bisogno di beatitudine. Ore felici e fugaci che rimarranno nella coscienza e nella memoria dei due giovani. Le loro strade, però,fatalmente si dividono...
Pochi momenti di felicità possono bastare a dare un senso all'esistenza? Possono aprire orizzonti nuovi?
"Solo un istante di felicità. Ed è forse poco per tutta la vita d'un uomo?"
(F.V.)
Info
120 min
Lingua: Italiano
Regia: Franco Vulpio
Trama
spettacolo tratto dal racconto di Fedor Dostoevskij
"Nella mia gioventù mi sono talmente perduto nelle fantasticherie da lasciar passare senza accorgermene
tutta la mia giovinezza "
(F. Dostoevskij)
Un giovane sognatore timoroso della realtà che lo circonda; una giovanissima sognatrice radiosa, sincera ma con una profonda pena nel cuore: due anime in fuga, due solitudini che s'incontrano.
Nel rapido svolgersi di quattro notti, in un'atmosfera quasi onirica, i due si confidano, confessano con malinconica dolcezza, con parole e silenzi abissali scanditi da note musicali, i loro più intimi affanni, il loro ineffabile bisogno di beatitudine. Ore felici e fugaci che rimarranno nella coscienza e nella memoria dei due giovani. Le loro strade, però,fatalmente si dividono...
Pochi momenti di felicità possono bastare a dare un senso all'esistenza? Possono aprire orizzonti nuovi?
"Solo un istante di felicità. Ed è forse poco per tutta la vita d'un uomo?"
(F.V.)
"Nella mia gioventù mi sono talmente perduto nelle fantasticherie da lasciar passare senza accorgermene
tutta la mia giovinezza "
(F. Dostoevskij)
Un giovane sognatore timoroso della realtà che lo circonda; una giovanissima sognatrice radiosa, sincera ma con una profonda pena nel cuore: due anime in fuga, due solitudini che s'incontrano.
Nel rapido svolgersi di quattro notti, in un'atmosfera quasi onirica, i due si confidano, confessano con malinconica dolcezza, con parole e silenzi abissali scanditi da note musicali, i loro più intimi affanni, il loro ineffabile bisogno di beatitudine. Ore felici e fugaci che rimarranno nella coscienza e nella memoria dei due giovani. Le loro strade, però,fatalmente si dividono...
Pochi momenti di felicità possono bastare a dare un senso all'esistenza? Possono aprire orizzonti nuovi?
"Solo un istante di felicità. Ed è forse poco per tutta la vita d'un uomo?"
(F.V.)
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